Guida all'Acquisto

Una delle domande che ci vengono poste più di frequente è: Qual è la migliore marca di Assenzio per iniziare?

Esistono distillerie che producono Assenzio originale seguendo meticolosamente ricette storiche e metodi di produzione di un tempo. Le marche di Assenzio autentico di oggi (esattamente come quelle esistenti nel XIX secolo) hanno caratteristiche basilari uguali ma (come per il vino, la birra, il whisky, il gin, etc.) ognuna aveva (ed ha) una sua peculiarità.

Caratteristiche che possono variare (poco o tanto) in base alla distilleria, a dove viene prodotto l'Assenzio, quando, quali erbe vengono aggiunte (oltre quelle principali), la quantità e provenienza degli ingredienti, il tempo ed il modo di invecchiamento, oltre a tantissimi altri fattori. Puoi scoprire l'Assenzio più adatto al tuo gusto solo provandoli, leggendo le descrizioni del venditore e le recensioni presenti nel nostro sito, o chiedendo consiglio nel nostro Gruppo Facebook.

 

La migliore marca di Assenzio per iniziare

Qui di seguito al fine di dare una panoramica molto generica, elenchiamo un Assenzio tradizionale, tra quelli più bilanciati, prodotti dalle distillerie più importanti, che possono essere adeguati per un entry level. Sono solo indicazioni a titolo esemplificativo, puoi anche discostarti da questi suggerimenti e scegliere un altro Assenzio, purché sia autentico (per un elenco completo vedi Elenco marche di Assenzio autentico).

Oltre gli assenzi verte (verdi), esistono anche ottimi assenzi blanche (bianchi) e gli assenzi La Bleue (tipologia di assenzi blanche distillati clandestinamente in Svizzera dopo il bando). Oltre gli assenzi più tradizionali, ci sono quelli atipici, ovvero con ulteriori ingredienti e/o trattamenti particolari (per esempio L'Ancienne di Stefano Rossoni, lo Jade Terminus Oxygénée, o il Trilogie di Guy e tanti altri).

 

Cosa serve per preparare un bicchiere?

Per preparare un bicchiere di assenzio, con il corretto rituale di preparazione, esistono specifici accessori che ne facilitano la preparazione, oltre che contribuire al fascino estetico del rirtuale di preparazione (bicchiere per assenzio, cucchiaio forato, fontana/brouilleur, etc.), ma non è strettamente fondamentale possedere subito un kit specifico.

Per le prime volte puoi anche arrangiarti con un bicchiere normale, una semplice caraffa contenente acqua ghiacciata e (se vuoi addolcirlo con lo zucchero) un cucchiaio, e rimandare eventualmente l'acquisto di accessori specifici per assenzio in un secondo momento, qualora (come siamo certi) si sviluppi una passione.

 

Dove posso comprare Assenzio autentico?

Tranne rarissime eccezioni non troverai assenzio autentico in vendita nei negozi fisici, per essere sicuro consulta la pagina: Dove comprare Assenzio

  


 

Approfondiamo

Ovviamente il gusto è un elemento estremamente soggettivo, e come tale non è esiste un assenzio che vada bene per tutti/possa piacere a tutti.

Tuttavia ci sono alcune considerazioni che portano gli esperti a suggerire un’etichetta piuttosto che un’altra ad un neofita. Anzitutto è importante capire che per quanto alcune caratteristiche siano comuni a tutti gli assenzi (gli elementi chiave che fanno di un prodotto un assenzio, per questo rimando alla pagina "Riconoscere un Assenzio"), ogni assenzio ha una sua personalità, in termini di profumo, aroma, louche, etc. Alcuni assenzi possono essere piuttosto simili, ed essere inclusi in uno “stile”, e altri sono diametralmente opposti (per esempio un assenzio con louche denso, erbaceo, fortemente anisato, ed un assenzio con louche delicato, e caratterizzato da note floreali e delicate). Questa grande diversità tra i diversi assenzi oggi rispecchia (in parte) quella presente sul mercato poco più di un secolo fa, quando l’assenzio era all’apice del suo successo.

Il motivo di tale evoluzione è dovuto al fatto che dopo un periodo iniziale in cui l’assenzio veniva prodotto solo a Pontarlier, ed era considerato un medicinale o una particolarità del luogo, l’assenzio ha conosciuto una straordinaria diffusione, ed a fianco dei concorrenti che cercavano (con più o meno successo) di copiare gli assenzi più famosi, altri cercavano invece di scavarsi una nicchia realizzando un assenzio diverso da quelli sul mercato, inventando ricette con nuovi ed inediti ingredienti. Inoltre, dopo essersi diffuso in produzione in tutta la Francia, l’assenzio ha anche iniziato ad essere prodotto in altri paesi, come Italia, Spagna, Africa, Stati Uniti, etc, ed in tale contesto nuove ed interessanti variazioni sul tema venivano effettuate, sia per scarsa disponibilità rispetto alla Francia di alcune erbe e materie prime, sia in alcuni casi per accontentare il palato dei connazionali, che poteva essere diverso da quello francese. Giusto per fare un esempio, sebbene l’alcool di base per la distillazione di assenzio fosse tipicamente alcool di vino per gli assenzi pregiati, e grano/patate per quelli più economici, sappiamo che a Cuba veniva distillato un assenzio usando come alcool di base il rum, (a causa probabilmente della mancata disponibilità di vino da distillare) con il risultato di un profilo aromatico radicalmente diverso rispetto ad ogni assenzio prodotto in Francia.

Questa evoluzione dell’assenzio permette agli esperti di classificare alcuni assenzi come “classici”, in contrapposizione con altri definiti “atipici”. Ovviamente non si tratta di una separazione netta: molti prodotti, anzi la maggior parte, si posizionano nel mezzo, non sono perfettamente classici ma non si discostano dal modello abbastanza da essere chiamati “atipici”.

In generale comunque consideriamo “classici” gli assenzi che si avvicinano come caratteristiche ai primi assenzi prodotti in Francia a Pontarlier.
Ora, è opinione comune tra gli esperti che per un neofita sia opportuno iniziare la sua avventura con un assenzio classico.

È importante che il neofita che si avvicina al mondo dell’assenzio capisca cosa è l’assenzio, da quali aromi è caratterizzato e come distinguerlo/giudicare gli altri prodotti. Riprendendo l’esempio dell’assenzio cubano con base di rum, se un neofita assaggiasse quello come suo primo assenzio, potrebbe essere portato a considerare quello il punto di riferimento, mentre invece è importante che il bevitore di assenzio sia in grado di distinguere quale è la norma e quale è la eccezione.

Ecco quindi il motivo per cui L'Entêté e l’Un Emile si prestano particolarmente ad “iniziare” i neofiti che si avvicinano al mondo dell’assenzio: sono entrambi assenzi perfettamente classici, L'Entêté di qualità più alta e l’Un Emile un po’ più economico.

In caso poi l’assenzio piaccia e si sviluppi una passione, si è sempre a tempo ad acquistare assenzi più pregiati, o provare prodotti più particolari ed atipici, avendo un punto di riferimento su cui basare le proprie impressioni.

Assenzio Italia
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