Mistico Speziale "Elixir Vitae": l’unico assenzio autentiCO attualmente prodotto in Italia

Recensione assenzi Verte

L’azienda agricola Mistico Speziale nasce dalla passione e dalla ricerca sulle erbe officinali, che portano Saverio Denti a laurearsi in Tecniche Erboristiche, concludendo il corso con una tesi proprio sull’Absinthe. Da questa opportunità scopre un mondo affascinante, che lo porterà ad assaporare antichi sapori che non lo lasceranno indifferente e di cui si innamorerà al primo sorso.

 

Nasce così la sperimentazione di molti prototipi di assenzio, dapprima macerati, poi autodistillati (antica tecnica ormai dimenticata, per via di tempi tecnici lunghissimi e che comunque non portano a risultati soddisfacenti) e infine (finalmente) distillati come all’epoca. Dopo molte peripezie burocratiche sul finire del 2010 portiamo a termine il nostro laboratorio di produzione liquori, in linea con le scrupolose norme sanitarie e di sicurezza vigenti.

Il nome “Elixir Vitae”, prende ispirazione da una caratteristica fondamentale che riguarda la nascita dell’absinthe, che sembra risalire al lontano 1792, quando Pierre Ordinaire (1741-1821), un medico francese esiliato per motivi politici, scelse Couvet, nella Val de Travers in Svizzera, come teatro della sua attività medica.
Il Dr. Ordinaire viene così descritto da uno scrittore svizzero dell’epoca:
“…era un dottore di talento per il suo tempo, e fece un buon lavoro portando l’arte medica in Val de Travers.
Unì alla pratica della medicina quella della farmacologia così fece la maggioranza dei medici della sua regione.
Il sig. Ordinaire non disprezzò le panacee, ne utilizzò una in particolare, l’elisir di assenzio, un composto di piante aromatiche delle quali solamente lui conosceva il segreto.
Molte persone, dopo averne fatto uso, si dichiararono completamente guarite ed il dottore non poteva far altro che esserne lieto e prescrivere il suo uso”.

Proprio da questa iniziale caratteristica di “panacea per tutti i mali”, nasce il nome Elixir Vitae (elisir di lunga vita).
Il nostro assenzio è colorato naturalmente tramite infusione a freddo di 9 diverse erbe aromatiche, selezionate non solo per dare colore bensì per arricchire di sfumature l’aroma finale del distillato. Queste erbe vengono utilizzate allo stato fresco, subito dopo la raccolta nei nostri campi. Nella distillazione vengono ovviamente utilizzati assenzio (Artemisia absinthium), anice verde (Pimpinella anisum), finocchio (Foeniculum vulgare), ingredienti che sono alla base di ogni absinthe che si rispetti, oltre a melissa (officinalis e moldavica), Issopo (Hyssopus officinalis) e altre erbe e spezie la cui identità è gelosamente custodita.

E’ un assenzio caratterizzato da un sapore forte e deciso, dovuto agli ingredienti di altissima qualità utilizzati, che provengono direttamente dalle nostre coltivazioni (tranne le spezie che non crescono nel nostro clima, che sono invece selezionate all’origine dai migliori produttori). Il retrogusto speziato è una caratteristica distintiva (caratteristica comunque presente anche all’epoca in alcuni absinthe) che lo pone in sintonia con tutta la linea di liquori prodotti in azienda, in cui le spezie fanno da filo conduttore.

Questa è la prima versione ufficiale in commercio (lotto 01).
Tutto il processo produttivo è effettuato personalmente da Saverio Denti, che cura sia la coltivazione delle erbe officinali, che la distillazione , l’imbottigliamento, l’etichettatura e la commercializzazione. L’azienda è a conduzione familiare, o meglio personale…e questo rende il prodotto unico nel suo genere, in quanto ogni fase è seguita con scrupolosa attenzione.
Ogni batch è inferiore ai 100 litri totali e questo permette anche di apportare piccole modifiche di volta in volta, per arrivare nel tempo a perfezionare sempre più il loro Absinthe.


ALCUNE RECENSIONI SUL PRODOTTO (batch 2011)

L’Azienda Mistico Speziale ha messo a disposizione, in occasione della presentazione ufficiale del suo assenzio “Elixir Vitae”, 10 assaggi gratuiti (poi diventati 20..) per i membri del nostro forum.
A differenza delle altre recensioni, in questo caso, abbiamo deciso che sarete voi i veri protagonisti – pertanto, tutte le recensioni/opinioni che seguono, sono state scritte dai nostri forumisti che hanno avuto la possibilità di assaggiarlo:

Procedo ad illustrare le mie impressioni sull’assenzio “Elixir Vitae”che in questo momento sorseggio.Rammento ancora una volta la limitatezza delle mie competenze in quanto pressoché neofita dell’assenzio per cui non andrò alla ricerca dei singoli componenti bensì procederò con un’impressione generale, più consona alla mia esperienza.

 

Di questo assenzio posso dire che la cosa che più mi colpisce è il carattere incredibilmente deciso e il gusto speziato.
L’anice non prevale sugli altri ingredienti e l’equilibro generale mi sembra buono. Posso dire che questo assenzio incontra senz altro il mio gusto, senza addentrarmi in ulteriori dettagli rischiando poi di prendere cantonate pazzesche e lasciando agli utenti più competenti, dei quali il sito è ben fornito un giudizio più analitico.
Mi scuso per non aver aderito allo schema perfettamente realizzato da Comte, preferisco per questa volta restare sul generico nell’attesa di affinare il palato con nuovi assaggi.
Mi scuso anche con Saverio per aver fornito un giudizio davvero scarno, ma il timore di prendere cantonate è davvero grande e il pericolo di prenderne effettivamente è davvero fondato.
Rinnovo il saluto a tutti gli utenti del forum.
(Robert Jordan)

 

Lascio a chi è più esperto di me i vari punteggi, in futuro mi riservo di stilare una recensione più seria di quello che sto per scrivere.
Copio qui ciò che ho già inviato a Mistico:
…il colore non è intenso e con l’acqua sembra una opalina
Il profumo è piacevole, speziato quasi dolce di cardamomo e lime.
Mi piace l’effetto che fa dell’anellino di alcool in superficie
Sento molto l’alcool (ma io bevo molto poco, sentirei troppo alcool ovunque…)
Sulla lingua è liscio e non carico di oli, insomma sembra una distillazione molto delicata.
Pizzica appena come pepato al sorso. Ma non allappa.
Molto lontanamente citrino, appena un ricordo.
Lo preferisco appena zuccherato.
Lascia in bocca un sapore di finocchio persistente..e…scorza di limone o essenza di limone (?)….
…credo di sentirlo un po’ meno francese e più caraibico (permettimi un po’ di sciocchezze che fan parte del mio essere! ..)
(Momo)

 

Io l’ho assaggiato poco fa, senza zucchero, ma sicuramente domani lo riassaggerò per assaporarlo ancora meglio: da neofita che sono non è stato facile berlo per capirci bene qualcosa, di conseguenza quello che scriverò sarà basato molto sulle impressioni piuttosto che sulle mie capacità tecniche.
Il colore è molto chiaro e lucido e mantiene questa lucidità, a mio avviso, anche dopo l’aggiunta dell’acqua, ma la cosa che mi ha incuriosito subito, appena aperta la boccetta, è stato l’odore fortemente speziato.
Il louche mi è sembrato arrivare un po’ tardi, ma non in modo esagerato, comunque sia, una volta aggiunta l’acqua, opacizza mantenendo una nota verde e, come detto prima, mantiene la lucidità del prodotto puro.
Il gusto non ha deluso l’olfatto. Gusto penetrante e “piccante”, ma anche delicato che scivola bene sulla lingua senza dare l’impressione di bere un assenzio oleoso o annacquato. L’alcol un po’ si sente, ma, per quanto mi riguarda, non mi da assolutamente fastidio.
A me ha ricordato odori di campagna, non saprei minimamente dire il perchè, però era ciò che mi passava per la testa mentre lo preparavo e lo bevevo.
Per concludere direi che è un assenzio molto piacevole da gustare in certi momenti anche se, una volta bevuto un bicchiere, i sapori (credo) di finocchio e di un’altra erba, che non saprei dire quale sia, dominano a tal punto da non farmi venir voglia di bermene un altro: rimangono sulla lingua quel tanto che basta per esserne soddisfatti al primo assaggio.
Spero solo di essere stato esaustivo e chiaro e ci terrei a ringraziare ancora Saverio per la disponibilità e per il buon prodotto che ha fatto.
(Dimitri Maskarov)

 

Ho avuto l’onore di ricevere dall’amico Saverio un campione dell’assenzio da egli prodotto, ecco un mio modesto parere sull’assaggio.

Il profumo del prodotto puro è floreale, bilanciato, l’anice non è preminente ma sapientemente mescolato con gli altri ingredienti, c’è una gradevole d’agrumi. Il colore è verde oliva, limpido.

Il colore dopo l’aggiunta dell’acqua fredda è verde chiaro con una nota di giallo, louche abbastanza immediata mediamente densa e persistente.

Il sapore di quest’assenzio è molto particolare, rimane la florealità sentita all’olfatto a cui si aggiunge una leggera nota vanigliata, l’anice è presente ma in modo discreto, un po’ dietro le quinte, si sente una gradevole e leggera nota d’aspro verso la fine.
Secondo me è un assenzio di qualità media dal sapore molto particolare, mi ricorda un po’ il Butterfly, decisamente un prodotto originale nel panorama degli assenzi autentici.
Un GRAZIE grande come una casa al Mistico Speziale per aver prodotto questo assenzio di qualità.
(Edken)

 

provo a descrivere l’assaggio …louche un po’ lento in partenza che recupera alla grande dopo almeno due parti di acqua,sapore speziato e’ ben bilanciato, alcool non invasivo ,lascia un palato pulito e aromatico….mi piace
(Cimiteria)

 

Homamma! Mi è arrivato il pacchetto, l’ho aperto e dentro ho trovato la magica boccettina….
Non ho saputo resistere e mi sono accoccolata il contagocce sulla lingua……….CHE DELIZIA CASPITA!
Delicato ma caratterialmente forte ed equilibrato, è particolare,nessun sapore prevale sull’altro, soprattutto per quanto riguarda l’anice, ottimo davvero.
Riscriverò appena lo potrò degustare apieno ma ho già in mente di prenderne una bottiglia, mi piace veramente!
(Lamia)

 

Ecco la mia recensione di questo nuovo assenzio italiano
Innanzi tutto mi scuso per il ritardo,ho avuto un periodo un po’ incasinato…
Premetto che non mi reputo un esperto,ma cercherò di seguire le linee guida del Comte
– La bottiglia mi piace come forma,ma userei un vetro scuro per migliorare la conservazione
il nome lo scriverei in orizzontale per leggerlo meglio alla prima occhiata
il tappo mi sembra il classico t di sughero,ottimo rispetto a certi tappi di metallo
– Il colore prima dell’aggiunta dell’acqua è un verde tenue “naturale” con la giusta trasparenza
– Il louche opacizza completamente,anche se a goccia a goccia,mi è sembrato “delicato” da raggiungere
– Il colore dopo l’aggiunta dell’acqua è un verde biancastro con una nota giallognola (abbastanza classico)
– Il profumo è intenso e floreale,ma non invadente;il sapore è particolare,un po’ rimane il floreale,ma c’è anche una nota
tipo di agrume (più limone) che forse confondo con la melissa e infine un retrogusto leggermente speziato
Gli ingredienti sono ben bilanciati nessuno prevale sull’altro,anche l’anice si sente poco (che può essere un pregio ma anche un difetto)
L’alcool mi sembra di buona qualità,la persistenza in bocca è buona,rimane quel che di speziato,ma gradevole
Aumenterei un po’ lo spessore,lo renderei leggermente più cremoso (ma questi son gusti)
Nel complesso lo trovo un assenzio gradevole e rinfrescante/rinvigorente che (non so perchè) berrei volentieri
all’aperto con la bella stagione insieme agli amici (ma forse anche a casa da solo d’inverno…)
Ringrazio ancora Saverio per l’opportunità di assaggiare il suo nuovo assenzio
e gli auguro che il suo impegno e la sua passione siano presto ricompensati.
(Lenny Nero)

 

Ciao a tutti,
finalmente ho trovato una serata adatta a degustare l’Elixir Vitae. Premetto che non sono un esperto quindi preferisco descrivere le mie impressioni “a caldo” sperando di non fare malanni
Seconda premessa: ho degustato l’assenzio con un amico enologo il quale “produce” assenzio in piccole quantità per passione. Nella stessa serata abbiamo perciò potuto confrontare l’assenzio del mio amico, l’elixir vitae, il libertine, due assenzi della Tunel 80 (quello nero e quello alla cannabis) e il dr hyde (in sostanza l’idea di partenza era di assaggiare solo l’elixir vitae, poi abbiamo deciso di aprire le varie bottigliette ricevute in regalo da amici e parenti per vedere a che punto può arrivare un surrogato ). Mi rendo conto di essere passato da prodotti seri ad intrugli imbevibili, tuttavia non essendo esperto ho potuto cogliere immediatamente le differenze tra un assenzio vero e un surrogato, e apprezzare meglio l’assenzio di mistico speziale.
Ma vengo all’Elixir Vitae. Fin da subito mi ha colpito l’odore “erbaceo” che emana da puro. Con l’aggiunta dell’acqua si ottiene un colore verdino chiaro, emerge un profumo speziato e si sente meno quel profumo erbaceo di cui dicevo prima. All’assaggio ho apprezzato il gusto ben bilanciato e la cremosità. Mi ha dato la sensazione di “fresco”, mi pare di aver colto la presenza di liquiria e anice ma anche un retrogusto di agrumi. Nel complesso mi ha lasciato un bel gusto in bocca ed è andato giù bene,mi dà la sensazione, ripeto, di “fresco” e non mi ha dato fastidio l’alcol.
In definitiva mi è piaciuto molto, soprattutto per l’aroma speziato, per lo spessore cremoso e per quel non so che di agrumi che mi pare di aver colto.
Mi scuso se ho scritto qualche stupidata, spero con i prossimi assaggi di migliorare
Ringrazio ancora Saverio per la disponibilità e l’opportunità che mi ha dato di assaggiare il suo prodotto, appena possibile sarò lieto di acquistarne una bottiglia!
(Dario)

 

Innanzitutto, grazie.
Le Poste Italiane hanno svolto un buon lavoro, facendomi arrivare il plico in tempi ragionevoli ed integro.
Anche il packaging fatto dal Mi(s)tico era, in ogni caso, a prova di bomba!
Appena ho aperto la bottiglietta… ARGH!
Per un attimo, mi ha ricordato da vicino l’intruglio Leone!
Davvero!
L’odore era molto simile.
Poi, l’ho versato… FIU’!
Meno male, mi stava per venire un coccolone.
L’ho assaggiato tal quale (brutta abitudine) e devo dire che sono rimasto sorpreso: il gusto era molto bilanciato e si sentiva molto in gola.
In bocca restava uno sconvolgente nulla.
Per me, una cosa molto positiva.
Pronta la fontana, inizio a gocciolare.
Il louche arriva presto e si completa molto in fretta… Un assenzio da tempo record sul giro!
Capisco che il Mistico viva nella terra dei motori, ma anche questo?!
In ogni caso, tutto molto positivo.
Una volta assaggiato… Cazz… pita! Ha cambiato totalmente carattere.
Sulla lingua mi sembra molto dolce, in gola ho un leggero prurito.
Mi sembra molto equilibrato come sapore.
Ma sono al primo bicchiere, ed alla svizzera.
Ecco, questo mi sorprende: senza zolletta è perfetto.
Ditemi la verità: è un esperimento di colorazione degli svizzeri?
Ora le dolenti note…
Forse il gusto non è persistente: quando bevo un assenzio, voglio memorizzarlo, e con questa faccio fatica. Finisce subito.
Mi sembra che voglia essere erbaceo, ma non ha mordente.
E’ come se andasse “ad un cilindro e mezzo”.
In ogni caso, se questo è un prototipo, si è un bel pezzo avanti!
Adesso prendo la zolletta!
NEWS IN BRIEF!
Subito dopo il bicchiere alla svizzera, ho sfoderato la mia mezza zolletta.
E’ CAMBIATO DI NUOVO!
Non dovevate chiamarlo Elixir Vitae, piuttosto Absinthe Polimorphoseè (io ed il francese facciamo a pugni): l’erbaceo di fondo si esalta, anche se la persistenza (che credo sia il suo punto debole) non lo segue.
Risulta quasi più acido, e quindi fresco.
(Liondir)

 

Anche a me il campione del “Elixir Vitae” è arrivato celermente.
Purtroppo gli impegni ed una dannata influenza non mi hanno permesso di gustarmelo subito come avrei voluto!
Il carattere di questo assenzio è molto deciso ed ho trovato predominante un ottimo gusto speziato.
Contrariamente a molti altri assenzi in commercio, l’anice non prevale immediatamente sugli altri ingredienti, e questo sicuramente può fare la gioia di tutti gli estimatori che non sopportano il gusto troppo “sambucato”.
Al palato prevale invece un ingrediente che non sono riuscito chiaramente ad individuare, non vorrei dire una fesseria ma credo proprio che sia l’artemisia.
Il louche è davvero impeccabile forse solo un pò troppo rapido, ma non deve essere per forza una nota negativa.
Nel complesso davvero un ottimo assenzio.
Come ho scritto proprio ieri sulla mia bacheca di Facebook sono orgoglioso che dopo il Farom Old Blanche e L’Italienne, un altro ottimo assenzio si aggiunga alla lista dei prodotti completamente MADE IN ITALY!!!
(Alex Panigada)

 

Innanzitutto grazie a Mistico per il sample e scusate il ritardo!

Presentazione:
Estetica della bottiglia moderna, gradito tappo in sughero, bottiglia trasparente magari sostituibile con una scura, trattandosi di assenzio verde.
Colore:
Verde piuttosto chiaro.
Profumo pre-louche:
Molto gradevole, mediamente intenso e agrumato. Alcool non predominante, anice in sfondo.
Louche:
Regolare, opacizza completamente. Densità media.
Profumo post-louche:
Alcool non invadente, spettro aromatico simile a quello pre-louche.
Colore post-louche:
Mantiene le note verdi, opacità media.
Aroma:
Buon bilanciamento, alcool non predominante, nota di melissa e altre erbe aromatiche non identificate.
Cremosità leggermente inferiore alle aspettative, ovviamente è una questione molto soggettiva.
Permanenza aromatica:
Medio-bassa sul palato, nel retrogusto si nota un sentore speziato in gola.
(Roberto Hydergine)

 

COLORE PRIMA DELL’AGGIUNTA DELL’ACQUA: Verde chiaro con lievi tonalità paglierine, molto limpido.

LOUCHE: Nella prima fase del louche non ho notato, come invece notavo nel Verte de Fougerolles (soprattutto) e nel Duplais Balance (ahimè gli unici assenzi che ho avuto modo di assaggiare in precedenza), l’ispessimento (concedetemi il termine) oleoso formantesi in volute sul fondo (il che, checché se ne dica, personalmente lo considero un pregio).
COLORE DOPO L’AGGIUNTA DELL’ACQUA: Ho apprezzato parecchio il louche nell’ultima fase, dove il tutto si colora d’un elegante color perlaceo che controluce assume tonalità più scure (sul giallo) al centro.
ASSAGGIO: Aroma: deciso e speziato con una nota alcolica abbastanza marcata; bilanciamento: sicuramente l’anice non prevale, e neppure l’alcol (come invece mi aspettavo dall’aroma), il che, per me, è un bene; ho notato inoltre, probabilmente sto per dire un mare di fesserie, delle note di menta ed un curioso retrogusto simile alla noce moscata, oltre a, credo, il finocchio che permane delicatamente anche dopo una mezzora; spessore: alla vista molto cremoso ma bilanciato in bocca; gusto: premetto che ho usato una zolletta di zucchero, purtuttavia non ha acquisito quel fastidioso sapore “caramellato” che assumeva il Duplais balance, anzi, il gusto speziato, presente nell’aroma, si fa più raffinato, a mio parere; persistenza: come ho precedentemente affermato, quello che credo sia finocchio permane piacevolmente e delicatamente per una mezzora e non pesantemente come col Verte de Fougerolles (si sarà capito che quest’ultimo non è tra i miei preferiti? ).
COMPLESSO: Nel complesso debbo dire che è l’assenzio (nonostante sia solo il terzo che assaggio, tralasciando intrugli blasfemi quali Leone & co.) che più si confà ai miei gusti. Complimenti Mistico, assenzio elegante.
(Eruannon)

Assenzio Italia
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