Devoille

Una distilleria diversa dalle altre. Gli assenzi sono fatti per assemblaggio di distillati diversi di un solo botanical. L'alcol è a base di vino con un sentore di grappa, che in genere (leggendo forum e recensioni) noi europei amiamo e gli americani detestano. I prezzi sono bassi, ed è presente una linea Libertine che è economica e di buona qualità. Il tratto che mi sembra caratteristico è la grande intensità dei sapori e dei profumi. Sono assenzi molto marcati che possono essere diluiti più del solito senza sfaldarsi, ma che per alcuni potrebbero risultare stancanti. E' un approccio diverso da quello filologico, olimpico, neoclassico direi, dei Jade.

Che dire? Guardando quello che consumo e che riordino, Devoille è la mia distilleria del momento, assieme a Svensk Absint. Presto riordinerò una bottiglia del controverso Libertine Amer. Il Libertine 55 sta evaporando a vista d'occhio, essendo leggero e adatto ai cocktail. Il Soixante Cinq mi piace meno, ma si beve. Il Centenaire: mai più senza

Invece non ho ancora aperto il 20cl di Enigma Blanche, e i vari campioni dei Parisienne.

Ricordo che il vecchio Verte de Fougerolles, con la sua tipica nota "grappigna", piaceva molto al nostro Maduva; era il Devoille per eccellenza!
Tutti i prodotti di questa casa sono ben riconoscibili, la nota grappigna e il louche impenetrabile sono sicuramente due elementi tipici della marca; c'è da dire che non si sono mai risparmiati con l'uso di badiana..(e si sente, in qualcuno di più in altri meno)
Sono curioso di assaggiare il sample di Centenaire per vedere se è più vicino all'Enjoleuse o al Desiree.

mOzO ha scritto: c'è da dire che non si sono mai risparmiati con l'uso di badiana..(e si sente, in qualcuno di più in altri meno).

Centenaire e Soixante Cinq mi sembra che abbiano meno badiana.

Carlo ha scritto:

mOzO ha scritto: c'è da dire che non si sono mai risparmiati con l'uso di badiana..(e si sente, in qualcuno di più in altri meno).

Centenaire e Soixante Cinq mi sembra che abbiano meno badiana.

Anche La Desiree; sono curioso di questo Centenaire..prossima settimana lo assaggio!

Il Soixante Cinq ha l'alcol di vino che sovrasta tutto.
Gli altri si limitano al retrogusto di grappa ma questo è praticamente solo alcol, in qualsiasi modo lo si diluisca o prepari.

Tra l'altro la linea Enigma, è la stessa identica (o almeno così parrebbe) dei VDF e BDF, cambia solo il nome e l'etichetta!
E questo perchè l'importatore, non avendo più l'esclusiva sul VDF e BDF, ha richiesto alla casa lo stesso prodotto ma con nome diverso per continuare ad avere una linea esclusiva.
(o almeno fino a poco fa era così).

L'Enigma Blanche o il BDF sono i bianchi più complessi che ho assaggiato. Certo non il più buono ma il più complesso (contiene molti ingredienti).
Per mio gusto il Blanchette è un pezzo meglio.
(e anche la Maison Fontaine se devo essere sincero).

Specifico che il Soixante Cinq, secondo il mio parere, è uno di quegli assenzi talmente particolari che o lo si ama o lo si odia!
Personalmente lo trovo stucchevole dopo un po.
Al corso quasi tutti non lo hanno gradito.