C’est ma santé!
La Distilleria Cusenier nasce a Ornans (vicino a Pontarlier) nel 1858 e si specializzò inizialmente nella produzione del kirsch e dell’assenzio. Nel 1871 aprirono una nuova fabbrica a Parigi e nel 1872 una terza a Charenton. In seguito vennero aperte altre distillerie a Marsiglia, Bruxelles, Muhouse, Cognac, Buenos Aires e Montevideo.
L’assenzio Cusenier era famoso per la sua qualità, ed era l’unico assenzio francese ad essere più caro del Pernod Fils (circa 2 franchi al litro). Tutti gli altri (grandi) marchi all’epoca costavano meno: Edouard Pernod, Berger, Premier Fils, Junod, Terminus (circa 1.6 franchi), Parrot, Bazinet, Vichet (1.30 franchi) – senza andare a scomodare gli absinthe ordinari prodotti con oli essenziali, alcool di terza scelta e coloranti (meno di 60centesimi al litro).
A partire dal 1898 il termine “Oxygénée” comparve per la prima volta sull’etichettà del Cusenier per indicare il leggendario (e brevettato) processo produttivo in cui l’ossigeno veniva soffiato sotto pressione attraverso particolari pompe direttamente nell’assenzio appena distillato: si credeva infatti che questo procedimento migliorasse il sapore, rivitalizzasse l’assenzio e avesse anche dei benefici per la salute.
Oggi un approccio (posso chiamarlo anche di marketing?) del genere potrebbe suscitare un pò di stupore, specie in Italia, dove la cultura (anche e soprattutto dei venditori) è quella di associare l’assenzio allo sballo, alle allucinazioni e a un contesto bohemien-decadente.