ABSINTHE: MAITRESSE ROUGE
DISTILLERIA: Emile Pernot, Pontarlier, Francia.
GRADAZIONE ALCOLICA: 68% vol.
TIPOLOGIA: Assenzio rosso.
GIUDIZIO: * * *
INTRODUZIONE:
Sappiamo, anche attraverso testimonianze storiche, che in Francia, prima del bando (1914), esistevano degli assenzi rosa e rossi nati (insieme a quelli “ossigenati”, “igienici”, “ozonée”, “senza tujone”, “senza alcool”, “senza assenzio”, “bienfaisante” ecc) a seguito delle dure campagne antialcolismo per (provare a) differenziarsi dai fratelli verdi, che dai primi anni del ‘900 iniziarono a godere di una (sempre più) cattiva reputazione.
PRESENTAZIONE
Discreto appeal estetico ma IMHO presenta alcune grosse lacune: tappo in metallo (tra l’altro di scarsa qualità), bottiglia trasparente, etichetta un po’ banale e “giustificazioni” sul retro etichetta (per depositi e instabilità della colorazione) davvero poco credibili.
COLORE: 5
È la colorazione più instabile che mi sia capitato di vedere in un assenzio commerciale. In pochi mesi passa dal rosso intenso al salmone tenue. Nessun colorante è comunque utilizzato.
Si nota la presenza di alcuni residui che galleggiano nella bottiglia.
LOUCHE: 7
Niente di spettacolare, è il tipico louche dell’Un Emile, comunque opacizza completamente.
COLORE DOPO L’AGGIUNTA D’ACQUA: 7
Risente un po’ del louche non particolarmente complesso. A distanza di un anno più che un rosso sembra un marroncino-panna.
ASSAGGIO: 49/60
Si riconosce la nota alcolica dell’Un Emile. Al palato non è molto spesso ma nel complesso risulta essenziale, gradevole e un po’ diverso dal solito.
Riconoscibile il gusto di karkadé utilizzato in fase di colorazione e la leggera acidità data da alcuni frutti esotici.
Tendenzialmente lo preferisco con zucchero – in questo caso ho utilizzato una zolletta intera.
COMPLESSO: 7,5
Per quel che mi riguarda è sicuramente la variante più interessante dell’Un Emile. Ci sono ancora alcuni spetti da perfezionare, ma nel complesso è valido e mi sento pertanto di consigliarlo a chiunque.
TOTALE: 75/100
PREGI:
- È uno dei pochissimi absinthe rossi (autentici) presenti sul mercato. Fino a poco tempo fa era l’unico.
- Gradevole e un po’ diverso dal solito.
- A suo modo accattivante.
- Colorazione di sicuro effetto (per i primi mesi)
LIMITI:
- Colorazione instabile
- Tappo in metallo
- Bottiglia trasparente
- Etichetta (e commenti sul retroetichetta) poco credibile/i
- Louche e complessità perfettibili
- Presenza di depositi galleggianti
Non credo che un tappo un pò più serio avrebbe fatto lievitare molto i costi.
Troppi depositi che vagano per la bottiglia.