Recensione di: Andrea Onesti
Assenzio n.1: La Verte 72°
Assenzio n.2: La Blanche 56°
Distilleria: Distillerie Bourgeois
Tipologia: Verde (n.1) e Bianco (n.2)
Batch: 2021
Da sempre appassionati di distillazione, della coltura delle piante aromatiche e del loro utilizzo, Arnaud e Anne-Sophie Bourgeois fondano la loro piccola distilleria nel 2014 ad Arçon, un paesino della Franche-Comté distante cinque chilometri da Pontarlier, dipartimento del Haut Doubs e capitale dell’assenzio.
Ad eccezione dell’anice verde, che esige un clima mediterraneo per il suo sviluppo, tutte le erbe utilizzate nella creazione degli absinthe Bourgeois (ma anche liquori e pastis) vengono coltivate, raccolte ed essiccate da loro, rispettando tutti i disciplinari della coltura biologica.
Attualmente la produzione è di quattro Absinthe, di cui tre blanche e un verte:
- La Verte 72° - Medaglia “Grand Or” alle Absinthiades 2017, oro al Salon Internationale de l’Agriculture di Parigi del 2019/2020
- La Blanche 56° - Medaglia d’argento e di bronzo alle Absinthiades 2016/2017/2018, bronzo a Parigi 2022
- La Saugette 53° (dedicato alla micronazione francese République de Saugeais) - Medaglia d’oro alle Absinthiades 2019 e argento a Parigi nel 2020
- La Fine 68°
Distillerie Bourgeois
Grange de la Mare, 25300 Arçon, France
www.distillerie-bourgeois.fr
Breve impressione absinthes La Blanche e La Verte
Questi due absinthes meritano sicuramente una nota speciale e qualche considerazione più che positiva; la qualità dei prodotti utilizzati spicca tutta sia al naso che al palato, durante il classico rituale di preparazione il profumo delle piante utilizzate pervade la stanza e la persistenza aromatica in bocca è consistente, duratura e appagante. Non banali, entrambi hanno in comune una nota fresca, vegetale e un amarezza di fondo che li contraddistingue.
La Blanche 56°
La Blanche la fanno da padrone l’anice, davvero dolce e gradevole, il finocchio e la menta che dona freschezza e non è mai invadente, qualche nota leggermente erbacea e speziata di coriandolo e issopo (quest’ultimo di solito usato durante la macerazione dei verdi, insieme a melissa e altre piante) ben si amalgamano all’insieme.
Un buon prodotto, piacevole e facile da bere; è proprio il caso di dire “uno tira l’altro!”.
La Verte 72°
La Verte è l’evoluzione perfetta del prodotto citato precedentemente: rotondo, avvolgente, con un bouquet intenso di note di sottobosco, fougere e la melissa che da quella giusta punta di acidità al tutto, accompagnando la sacra trinità in una bevuta di tutto rispetto.
Più complesso ma mai impegnativo, “rustico” e amaro senza zucchero, meno spigoloso se utilizziamo una mezza zolletta, che va ad esaltare l’anice attutendo un po’ la parte più bitter.
L’alcool utilizzato negli absinthe Bourgeois è di grano, peccato in quanto un alcool di vino darebbe l’opportunità al distillato (soprattutto il verte) di affinarsi meglio, ingentilendo qualche piccola spigolatura.
Tuttavia questa considerazione non ne pregiudica affatto l’acquisto, anzi, fa sì che siano prodotti “facili” e che meritano assolutamente di essere provati, sia da un neofita che da un palato più esperto e allenato.
Genuini e sinceri, ce ne fossero!
Santé à vous tous!