Ora disponibile su YouTube
Il documentario indipendente Absinthe - A Documentary, diretto da Chris Buddy nel 2010 (guarda qui il trailer) e divenuto in poco tempo un punto di riferimento per gli appassionati di Assenzio, dopo essere stato disponibile su piattaforme come Amazon Prime Video e Hulu è finalmente disponibile integralmente su YouTube. Grazie agli strumenti della piattaforma è possibile attivare i sottotitoli con traduzione automatica in italiano, così da renderlo accessibile a tutti.
Un viaggio nella storia della Fée Verte
Il film ripercorre l'intero arco della storia dell’assenzio: dalle origini nel Val-de-Travers, nel tardo Settecento, alla diffusione in Francia e alla gloria della Belle Époque parigina, fino al bando e al successivo ritorno in scena nel XXI secolo.
Non si limita a una ricostruzione cronologica: il filo conduttore scelto dal regista è la fascinazione che l'assenzio esercita, capace di sedurre artisti, scrittori, distillatori e collezionisti di ogni epoca.
Le voci del documentario
Uno dei punti di forza dell'opera è la coralità. Le testimonianze raccolte mostrano personalità molto diverse, che restituiscono sfaccettature complementari:
- Marie-Claude Delahaye, storica e fondatrice del Musée de l'Absinthe, che ricostruisce con precisione le origini a Couvet negli anni 1790.
- Barnaby Conrad III, autore del libro Absinthe: History in a Bottle, con uno sguardo contemplativo e appassionato.
- Ted Breaux, scienziato, distillatore di Jade Liqueurs e ricercatore, che parla con toni quasi poetici.
- Claude-Alain Bugnon, distillatore svizzero, vivace e ironico, portavoce della rinascita dell'assenzio clandestino del XX secolo.
- François Guy, erede e discendente della tradizione di Pontarlier, con un approccio diretto e genuino.
- Benoît Noël, scrittore e intellettuale, che offre letture inedite e suggestive.
- Jared Gurfein, co-fondatore di Lucid, che racconta la battaglia per la reintroduzione dell’assenzio negli Stati Uniti.
Accanto a loro compaiono anche storici e collezionisti come David Nathan-Maister, Luc-Santiago Rodriguez, Serge Joachim, Christopher Rousset e molti altri.
Stile e ricezione
Il regista alterna interviste vive e spontanee a immagini d’epoca, oggetti da collezione e riprese in distilleria. La forza del film sta nella capacità di ottenere confidenze autentiche dagli intervistati, spesso mostrando lati inediti di figure ben conosciute nel mondo dell’assenzio.
Non mancano riferimenti alla cultura cinematografica, con citazioni ironiche da film celebri che sottolineano il legame tra mito dell’assenzio e immaginario collettivo.
Il documentario è stato accolto positivamente dalla comunità internazionale: molti lo hanno definito il “film definitivo sull'assenzio”, apprezzandone la serietà storica e la scelta di concentrarsi esclusivamente su prodotti autentici, evitando ogni riferimento ai cosiddetti assenzi falsi (faux-sinthes).
Una produzione indipendente
Girato con mezzi limitati da un gruppo di amici d’infanzia di Greenwich (Connecticut), il film è frutto di passione pura. Durante le riprese in Francia e Svizzera la troupe ha viaggiato in auto e dormito in una tenda verde "assenzio" per risparmiare, riuscendo comunque a ottenere interviste con i maggiori esperti e distillatori.
Questo approccio artigianale e autentico contribuisce al fascino stesso del documentario.
Guarda il documentario
Il docu-film è disponibile integralmente su YouTube e può essere visto qui:
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