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Long drink a base di assenzio
- Jean de Noves
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Se non ricordo male il rum è un Bootlegged Navy Rum della Guyana (per sicurezza controllerò) ,pagato 12 euri quindi molto economico..ma era l'unico che c'era quindi ho voluto rischiare; come assenzio ho usato un 1901 mentre il tea freddo l'ho preparato la mattina, bottiglia da 1,5 L con due bustine di Twinings leggermente zuccherato e senza aggiunta di limone (dato che poi l'avrei aggiunto direttamente al cocktail).
Consigli/suggerimenti?
Non ho mai provato quel rum. Considerata la fonte di questa ricetta come assenzio hai fatto una scelta adeguata, riguardo al tè proverei con un Darjeeling meglio se in foglia. Preparato in infusione a temperatura ambiente per qualche ora.
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Jean de Noves ha scritto: Non ho mai provato quel rum. Considerata la fonte di questa ricetta come assenzio hai fatto una scelta adeguata, riguardo al tè proverei con un Darjeeling meglio se in foglia. Preparato in infusione a temperatura ambiente per qualche ora.
Sarà fatto, grazie per la dritta Gianluca!
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Quindi un tè piuttosto fiorito che tannico. Ma come mai l'infusione a freddo?Jean de Noves ha scritto: un Darjeeling meglio se in foglia. Preparato in infusione a temperatura ambiente per qualche ora.
Carlo
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Carlo ha scritto:
Quindi un tè piuttosto fiorito che tannico. Ma come mai l'infusione a freddo?Jean de Noves ha scritto: un Darjeeling meglio se in foglia. Preparato in infusione a temperatura ambiente per qualche ora.
Anche sono rimasto incuriosito dall'infusione a freddo, online ci sono varie informazioni:
"Infusione in acqua fredda: mettere le foglie di tè nella teiera, versare acqua fredda e riporre in frigo da 2 a 5 ore prima del consumo. Questa tecnica di infusione fornisce un liquore relativamente povero di caffeina, in quanto essa si estrae più facilmente in acqua calda. Anche gli oli essenziali presenti nel Tè non vengono estratti completamente, di conseguenza l'infuso potrebbe presentarsi un po' meno "rotondo" dal punto di vista aromatico, ma decisamente stabile e meno soggetto a modificare il sapore originale anche dopo un paio di giorni dalla preparazione; per questo è sicuramente il metodo da preferirsi per preparare una "scorta" di bevanda da consumarsi successivamente."
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Carlo
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Carlo ha scritto: Non avevo pensato all'utilità di conservare il tè. D'altra parte è necessario, sopratutto in un bar, averlo già freddo. Però per me che sono un gran bevitore di tè, non estrarre fino all'ultimo profumo suona un po' una bestemmia. Proprio col Darjeeling, ricordo che anni fa lo preparavo e poi lo lasciavo in un thermos già col latte. Dopo un'ora o due, il tè sprigionava un incredibile profumo di fiori.
Piace molto anche a me il tea ma lo tollero poco a livello gastrico, soprattutto i tea neri..quindi ahimè cerco di non berne troppo

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