Nel seguente video tutorial dell'Académie d'Absomphe - Associazione italiana per la tutela dell'Assenzio, viene mostrato come preparare correttamente un bicchiere di Assenzio, seguendo lo storico rituale utilizzato sin dal XIX secolo.
Il metodo tradizionale prevede l'uso di acqua ghiacciata, versata lentamente con uno sgocciolatore, ovvero un balancier per assenzio (detto anche auto-verseur oppure see-saw dripper), un apposito accessorio utilizzato, sin dall'XIX secolo, che permette di far cadere acqua ghiacciata lentamente nel bicchiere.
Attenzione: L'Assenzio autentico non va mai bevuto liscio, né in shot, e tantomeno con il fuoco! Tecniche errate possono compromettere la qualità e il piacere della degustazione.
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Il rituale di preparazione dell'Assenzio
1) Versare l'Assenzio
Versa circa 3 cl di Assenzio in un bicchiere.
2) Aggiungere lo zucchero (facoltativo)
Se preferisci un gusto più dolce, aggiungi nel balancier una (o mezza) zolletta di zucchero.
3) Versare lentamente l'acqua ghiacciata
Versa lentamente l'acqua ghiacciata nel bicchiere attraverso il balancier. Se hai aggiunto lo zucchero, l'acqua lo scioglierà gradualmente. Durante la diluizione, l'Assenzio diventa opalescente e i suoi complessi aromi si sprigionano, rendendo l'esperienza di degustazione unica.
4) Regolare la diluizione
La quantità di acqua da aggiungere varia in base ai gusti personali, ma generalmente si consigliano da 3 a 5 parti di acqua per una parte di Assenzio. È importante permettere all'Assenzio di completare il louche, perché altrimenti alcuni degli aromi potrebbero non essere completamente apprezzabili durante la degustazione. Quando l'Assenzio ha completato il louche, ovvero quando il colore dell'Assenzio nel bicchiere è tutto omogeneo, è possibile fermarsi oppure aggiungere ulteriore acqua secondo le proprie preferenze.
Niente fuoco! Perché il flambé è un errore
L'Assenzio flambé è un'invenzione moderna (nata intorno al 1994, in Europa dell'Est), creata dagli inventori di assenzio falso che, per via della scarsa qualità degli ingredienti, non intorbidisce con l'acqua. Bruciare l'alcol o sciogliervi lo zucchero distrugge le aromatiche e rovina il gusto dell’Assenzio, conferendogli un sentore di caramello bruciacchiato. Nell'Ottocento nessuno ha mai usato il fuoco per preparare l’Assenzio. Non esistono immagini, locandine o pubblicità d'epoca che mostrino questa pratica.
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