Remember the Maine Cocktail

Ingredienti e preparazione del cocktail Remember the Maine

  • 6 cl. Rye whiskey
  • 2 cl. Vermouth rosso
  • 0,5 cl. Cherry Heering (o altro cherry brandy)
  • 0,5 cl. Assenzio autentico

Intervista a Scott MacDonald - autore del libro "Absinthe Antiques"

In occasione della pubblicazione del suo nuovo libro, Absinthe Antiques: A Collection from la Belle Epoque (absintheantiques.net) abbiamo chiesto al nostro amico Scott MacDonald di raccontarci qualcosa di sé e della sua passione per l’assenzio.

- Disponibile in lingua italiana ed inglese -

Locali specializzati in assenzio autentico: Il Palazzo delle Misture di Bassano del Grappa (VI)

Aperto dai primi mesi del 2011, il Palazzo delle Misture ha portato nel cuore di Bassano - a due passi dal Ponte degli Alpini - l’esperienza del Lumière Cabaret Cafè, storico locale della città. Il Lumière è stato il primo vero cocktail bar di qualità a Bassano, oltre che l’unico locale a dare spazio alla musica jazz e al cabaret, con spettacoli di artisti che poi hanno trovato il successo anche a livello nazionale.

Sui suoi due piani il Palazzo delle Misture offre spazi davvero insoliti, certamente unici in città. Il fornitissimo bancone dell’ingresso è l’ideale per chi va di fretta – o per l’aperitivo in piedi – mentre il piano superiore, più ampio e diviso in tre diversi ambienti, offre uno spazio elegante e accogliente in cui trascorrere momenti di relax, ascoltando magari del buon jazz eseguito dal vivo. Tonalità e arredamento, diversi per ciascuna sala, identificano gli ambienti: più ariosa la prima, più raccolta e soffusa la seconda (dedicata alla degustazione degli assenzi), più barocca la terza, con un dominante colore rosso fuoco.

Il Palazzo delle Misture è il salotto ideale per aperitivi e dopocena all’insegna del buon bere, a cominciare dai vini. La carta offre diverse etichette in mescita, con particolare attenzione ai vitigni autoctoni storici e di recente recupero. Sono presenti, sempre in mescita, vini spumanti soprattutto italiani, provenienti dalle aree tradizionali del metodo classico, ma anche da altre zone di più recente produzione spumantistica.
In orario aperitivo il locale prepara sempre delizie di finger food di accompagnamento ai calici di vino e ai cocktail. Dai classici internazionali ai caratteristici pre-dinner, fino ai miscelati più moderni, l’offerta è varia anche su questo fronte. Inclusa nell’ampia lista c’è una parte dedicata ai cocktail dimenticati, come il Pegu Club, il Derby, l’Hurricane, e a quelli storici a base di assenzio, come il Sazerac, il Duchess, il Monkey Gland. Sono anche presenti preparazioni di cocktail ottenuti con le nuove tecniche di mixologia molecolare.

Nella sala dedicata all’assenzio, si possono degustare i marchi storici di produzione di fine Ottocento e inizio Novecento, ovvero del periodo precedente al bando. Con il classico rituale in voga in quegli anni nel loro luogo di origine, si sorseggiano tra gli altri Verte Suisse, Nouvelle Orlèans, Duplais, Un Emile, Montmantre, La Clandestine, White Fairy.
Selezionate birre artigianali e pregiati distillati completano l’offerta del Palazzo delle Misture, decisamente uno dei locali più particolari e attenti alla qualità presenti in città.

 

Contatti

www.palazzodellemisture.it

https://it.foursquare.com/palazzomisture

https://www.facebook.com/Palazzo-delle-Misture-170426042976913/

https://twitter.com/PalazzoMisture

La vera gradazione di un vero assenzio

Quanti gradi ha un Assenzio autentico?

Grazie alla preziosa consulenza/collaborazione di Conte di Ugenta, un po’ per gioco e un po’ per curiosità, ho/abbiamo cercato di misurare la più-o-meno esatta gradazione di Assenzio di un bicchiere di Absinthe Pernod Fils [l'assenzio più famoso e rappresentativo di tutti i tempi] raffigurato nella celebre cromolitografia di Charles Maire.

Com’è nata l’idea? 

Mentre stavo assaggiando un prototipo di assenzio artigianale, in cui non veniva ovviamente indicata la gradazione alcolica, ho pensato di provare a misurarla con un alcolimetro piuttosto rudimentale e di pubblicare l’esito della prova. 

Gli assenzi (e i distillatori) clandestini

L’assenzio, nell'800, era fondamentalmente “verde” (nel senso di colorato), anche se i bianchi, naturalmente, sono sempre esistiti (a partire dal Pernod Fils..). Nei primi anni del ‘900, a seguito delle violente campagne antialcolismo (dove spesso l’assenzio veniva definito il “pericolo verde”), molti produttori cercarono di cambiar colore (dai bianchi ai rosa..) e di sottolineare nelle loro pubblicità l’aspetto “salutare” della bevanda (assenzi ossigenati, con ozono, senza tujone, senza alcool..).

Questo non fu però sufficiente, e di lì a poco la fata verde venne bandita quasi ovunque. In Francia sparì e lasciò il posto al pastis, il suo diretto discendente/surrogato, che non utilizza(va) artemisia absinthium (e in principio non aveva louche) e che aveva/ha una gradazione sensibilmente più bassa (dai 20 ai successivi 45°).

L’Assenzio ed i manifesti pubblicitari italiani di Leonardo Cappiello

Di seguito alcuni manifesti pubblicitari legati all’Absinthe realizzati dall'artista italiano Leonetto Cappiello.