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News e articoli

Absinthe L'Italienne di Stefano Rossoni: la recensione di Adrienne LaVey

In questo video, Adrienne LaVey, divulgatrice e youtuber americana, attiva nel fare recensioni e fornire informazioni sull'assenzio, fa una recensione in diretta dell'Absinthe L'italienne di Stefano Rossoni, esponendo note degustative durante il suo primo assaggio in diretta.

Articolo sull'Assenzio sulla rivista Mixology Mag vol.4 dedicata a spiriti e miscelazione

Sul Mixology Mag vol.4 (maggio 2024) il magazine cartaceo dedicato agli spiriti e alla miscelazione che si rivolge a bartender, titolari di locali, fornitori, distributori, agenti di vendita o semplici appassionati, è presente un articolo di Andrea Sica dell'Académie d'Absomphe dal titolo Assenzio: tra verità nascoste e leggende svelate, sulla storia dell'Absinthe, distillato che ha un ruolo fondamentale nell'origine e storia dell'arte della mixology, con considerazioni sull'importanza di utilizzare l'Assenzio autentico per riscoprire storici cocktail a base di Assenzio attraverso ricette antiche e idearne di nuovi.

Resoconto dell'Absinthe en fête 2024: la Festa dell'Assenzio in Val-de-Travers

di Marco Tonarelli e Valentina

Sabato 1 Giugno 2024 si è svolta, in Val-de-Travers, la consueta "Fete de l'Absinthe"; partiamo col dire che quest’anno, nonostante la sempre impeccabile organizzazione, è stata un'edizione sotto tono, almeno come concorso di partecipanti a causa delle previsioni meteo pessime che hanno evidentemente scoraggiato l’afflusso degli appassionati -oltre che modificato le attività collaterali in programma-, peccato perché nonostante i giorni precedenti la festa il meteo sia effettivamente stato infausto, il Sabato in questione il tempo ha tenuto, nonostante le nubi grigie incombenti la pioggia si è vista solo in tarda serata ma questo è bastato per non replicare il grande afflusso dello scorso anno.

L'Assenzio premiato al Womens International Trophy 2024

Il Womens International Trophy (womenstrophy.com) che si tiene annualmente a Magonza, in Germania, è una prestigiosa competizione internazionale la cui giuria è composta da sole donne. Un evento in cui vini, birre, liquori e distillati provenienti da tutto il mondo, vengono valutati da un panel e da una giuria internazionale composti esclusivamente da donne. Tutte le degustatrici sono esperte del settore (sommelier, enologhe, ecc.) e, quest'anno, si sono confrontate su oltre mille campioni, assegnando, infine, 271 riconoscimenti.

Gli assenzi premiati al World Drinks Awards 2024

I World Drinks Awards, che si tengono ogni anno in Inghilterra, sono riconoscimenti globali, presentati dalla pregiata rivista del settore TheDrinksReport.com, che vengono assegnati a diverse categorie di bevande alcoliche nel settore degli spirits. Una giuria di esperti provenienti da diverse parti del mondo, giornalisti, bartender, distillatori, brand ambassador, consulenti e acquirenti selezionano, premiano e promuovono le migliori bevande di varie categorie: birra, grappa, whiky, rum, liquori, ed anche la categoria "Absinthe", suddivista in "assenzi verte", "assenzi blanche" e il riconoscimento di un vincitore assoluto tra queste.

La bottiglia d'Absinthe usata nel film "Dracula di Bram Stoker" di Francis Ford Coppola

"Assenzio è l'afrodisiaco dell'Io. La fatina verde che vive nell'Assenzio vuole la vostra anima. Ma con me sarete al sicuro." - Conte Dracula.

L'originale bottiglia di Absinthe usata come oggetto di scena nel film Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula) del 1992, rappresentazione cinematografia dell'omonimo romanzo del 1897, è stata battuta all'asta durante una vendita all'incanto di props e costumi cinematografici originali che si è tenuta a Los Angeles.

Nella memorabile scena nel film diretto da Francis Ford Coppola ci sono Dracula (Gary Oldman) e Mina (Winona Ryder) seduti al tavolo mentre preparano e bevono un Assenzio, contribuendo così a rendere ancora più suggestiva la trama. L'Assenzio viene collocato egregiamente nell'atmosfera gotica del racconto che è ambientato intorno al 1897, periodo di sua massima diffusione.

Gli assenzi premiati al Concours International de Lyon 2024

Capitale della gastronomia francese, Lione ospita ogni anno il Concours International de Lyon un Concorso internazionale dei vini, delle birre, dei liquori e dei distillati.

Absinthe La Brune, il nuovo assenzio di Stefano Rossoni invecchiato in botte di rovere

L'Italia continua a distinguersi nel mondo dell'Assenzio, offrendo novità che conquistano gli appassionati di tutto il mondo. Oggi, il rinomato distillatore Stefano Rossoni presenta il suo ultimo capolavoro: l'Absinthe La Brune, un assenzio invecchiato in botte di rovere.

Absinthe Henri, il nuovo assenzio italiano di Christian Pascolutti

Il mercato dell'Assenzio sta attraversando un'epoca di rinascita e rinnovamento, storicamente alcuni assenzi italiani hanno concquistato fama a livello internazionale, distinguendosi per qualità e innovazione. Per ulteriore conferma emerge il nuovo Absinthe Henri, creato dal distillatore Christian Pascolutti dopo anni di ricerca e dedizione. Con un approccio innovativo ma profondamente radicato nella tradizione dell'Assenzio, Henri si distingue come un'esperienza unica nel panorama degli assenzi autentici, portando nuove esperienze gustative agli amanti di questo distillato.

Il 5 marzo è l'Absinthe Day, la giornata mondiale dell'Assenzio

Ogni 5 marzo, gli amanti dell'Assenzio in tutto il mondo celebrano l'Absinthe Day, la giornata mondiale dell'Assenzio. Un'occasione per brindare, ma anche riflettere sulla travagliata storia di questa affascinante bevanda. Dalla sua nascita fino ai giorni nostri, l'Assenzio ha attraversato un percorso costellato da proibizioni e pregiudizi ma finalmente sta emergendo da questo difficile passato, guadagnandosi un riscatto ben meritato.

Quando nel 1910 l'Assenzio fu dichiarato illegale in Svizzera, seguita nel 1915 dalla Francia e successivamente da molte altre nazioni, venne sradicata non solo una bevanda amata da nobili e popolani, artisti e letterati, ma anche una parte del tessuto sociale e culturale d'Europa. L'Assenzio fu relegato al dimenticatoio, lasciato nell'oblio dell'illegalità per quasi un secolo generando una valanga di leggende, mistificazioni e indegni rimpiazzi.

Gli Assenzi premiati al Concours Général Agricole di Parigi del 2024

Dal 1964 il Salon International de l'Agriculture (Salone Internazionale dell'Agricoltura) a Parigi è diventato il più grande evento del settore agricolo francese. Si suddivide in 4 aree: l'allevamento e le sue filiere, prodotti gastronomici provenienti dalla Francia e dal mondo, con oltre 1000 espositori provenienti da circa 40 paesi, il salone è una vera e propria finestra sul mondo dell'agricoltura in tutta la sua diversità. Ogni anno, per nove giorni, ci sono circa 700.000 visitatori che percorrono i viali del Paris Expo Porte de Versailles, il parco delle esposizioni creato nel 1923 per ospitare la Fiera di Parigi.

Indicazione Geografica Protetta (IGP) dell'Assenzio nella Val-de-Travers, Svizzera: sviluppi recenti

di Chiara De Medici e Andrea Sica

 

Quadro introduttivo

L'Absinthe è un distillato a base dell’omonima pianta Assenzio maggiore: l’Artemisia absinthium, distillata insieme ad Anice verde, Finocchio e altre erbe affini, per ottenere la tradizionale bevanda.

Ricordiamo che l’Assenzio venne reso illegale nel periodo indicativo che va dal 1912 al 2005, capro espiatorio dell’alcolismo affermatosi negli anni precedenti, durante i quali era l’alcolico più bevuto.

Ad oggi, nonostante vi siano criteri che potrebbero ben determinare cosa può essere considerato Assenzio autentico [Leggi: Come distinguere un assenzio autentico dai falsi) i quali sono definiti da requisiti basilari riconosciuti dalla comunità assenziofila e che si radicano nelle caratteristiche dell’Absinthe Supérieure del XIX secolo; a livello legislativo, né in Italia, né in Europa, né a livello internazionale esiste una normativa che regolamenti cosa possa essere etichettato “Absinthe”. Questo lo constatiamo soprattutto nella vastità di assenzi surrogati che sono in vendita dalla metà degli anni ‘90 in poi, indegnamente (ma legalmente) chiamati “Absinthe”.

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